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L'omicidio di don Nicola Pompei
Nel pomeriggio di venerdì 26 aprile 1918 Achille Testone stava giocando a carte in una cantina di Torricella Sicura. Dopo aver perso tre partite su cinque, pagò la sua parte e restò a lungo muto, com'era suo costume quando perdeva.
Poi, sempre senza parlare, uscì dalla cantina e rientrò nella sua bottega di calzolaio. Disse ai suoi garzoni che potevano tornare a casa. Quella sera il lavoro era finito. Poi prese da uno scaffale un trincetto e si preci-pitò in strada, gridando come un ossesso: “Morte a tutti!”. Ferì mortalmente il sacerdote Don Nicola Pompei, che morì qualche ora dopo, e sparò poi due colpi in direzione del sindaco Biocca, senza ferirlo.
Il caso viene narrato nel libro Hanno ammazzato Compare Jabbicche" di Elso Simone Serpentini
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