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L'omicidio di

Guido Pallotti

 

 

 

 

Verso le 20 del 30 dicembre 1920 a Teramo il 27enne Guido Pallotti, fascista, fu ferito gravemente da una lama affilata che gli squarciò l'addome.

In ospedale, morendo, riuscì a fare il cognome di chi lo aveva

mortalmente ferito: Ambrosini.

 

 

Ma gli Ambrosini, enrambi socialisti,

erano due: Gaetano e Beniamino. Chi era stato l'autore del colpo fatale?

 

Il caso viene narrato nel libro

Odio di partito

di Elso Simone Serpentini